Ex-colonia portoghese la piccola isola selvaggia dell'arcipelago di Capo Verde si affaccia nell'Oceano e si offre come piscina naturale e meta ideale per i surfisti più spericolati.
Capo Verde (in portoghese: Cabo Verde) è un arcipelago di dieci isole di origine vulcanica, situato a circa 500 km dalle coste senegalesi nell'oceano Atlantico settentrionale, al largo dell'Africa Occidentale. Il patrimonio naturale di questo arcipelago è costituito da un alternarsi di spiagge bianche incontaminate, deserti e valli verdissime. Un paradiso a pochi passi dall'Italia.
Destinazione sole, mare cristallino e puro relax all'Isola di Sal. Servono circa 8 ore di volo dall'Italia per raggiungere una delle dieci splendide oasi di origine vulcanica a largo dell'Africa occidentale, un'estensione del Sahara in mezzo all'Oceano Atlantico, che da marzo in poi offre un clima caldo. La natura è rimasta selvaggia e la popolazione d'origine africana parla ancora la lingua portoghese, in ricordo del periodo coloniale, quando appunto apparteneva al Portogallo.
Qui fra le distese sassose si aprono spiagge lambite da acque turchesi, qui dove si scorgono paesaggi e scorci vulcanici c'è da spendere il proprio tempo per il totale rilassamento.
L'isola di Sal (come la chiamano i locali) è la più piatta dell'arcipelago: alta 30 chilometri da nord a sud e lunga 12 chilometri. Al motto di "No stress" incontrerete i suoi abitanti, la maggior parte vive a Espargos, a pochi chilometri dall'aeroporto internazionale, mentre la località più amata e famosa è Santa Maria, che è anche la zona dei nuovi resort sulla costa meridionale: poche strade si dividono le tipiche case colorate e i suoi "cittadini", sempre sorridenti e disponibili con i turisti.
Santa Maria si affaccia sulla omonima spiaggia di sabbia bianca, lunga ben 8 chilometri e molto amata dai surfisti: qui ci sono bar e negozi di souvenir con artigiani che vi proporranno dipinti naif, batik (tessuti di cotone dai colori sgargianti), gli immancabili cappelli di paglia o gli oggetti decorati con le conchiglie.
Sull'isola si possono fare brevi soste e per andare in avanscoperta l'ideale è il fuoristrada, in quanto la strada è spesso solo sterrata. Da visitare c'è per esempio la piccola oasi di Fontona con un'area verde ricoperta di palme o il piccolo centro portuale di Palmeira, utilizzato dalle navi cargo per scaricare prodotti di importazione di ogni genere, dove arriva il pescado del giorno. Da non perdere, le antiche saline di Pedra de Lume, a nord: qui il cratere ormai spento del vecchio vulcano permette di fare un bagno da favola e rilassarsi fra i mille colori che l'acqua e i minerali presenti nella terra formano alla luce del sole. Queste piscinette di sale, che un tempo furono fonte di arricchimento per l'isola, oggi sono state abbandonate e fungono da toccasana per i viaggiatori, che possono comodamente immergersi nelle loro acque tiepide, ben 35 volte più salate di quelle del mare.
Forse la spiaggia più bella è rappresentata dalle tre grandi dune a Punta Preta, che si contende turisti e surfisti in cerca delle onde più alte con Burracona, una piscina naturale a nord dell'isola, un'insenatura fra le rocce che rappresenta l'apertura di una grotta sottomarina, dove l'acqua dell'oceano penetra creando getti d'acqua spettacolari e colorati. Tempo di gustare le specialità capoverdiane? Fra la piazza principale di Santa Maria e il celebre "Pontao", la passerella di legno diventata punto di ritrovo di turisti e pescatori (che vi approdano con le piccole barche) c'è la Movida, locale in stile etnico-creolo, che chiamano "aragosteria" per le ottime grigliate di pesce sempre fresco e aragoste a buon prezzo. Per uno spuntino veloce c'è invece la Pasteleria Relax, dove gustare tortine al cocco, yogurt naturale fatto in casa e spremute di mango fresco (rua Cabral, Santa Maria).